Il trench è uno di quei capi che richiamano subito alla mente un immaginario ben preciso costruito dal cinema: come dimenticare il trench coat indossato da Humphrey Bogart in Casablanca oppure da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany? Il trench è un capo sicuramente molto classico e che si adatta a diversi stili, dal più elegante allo streetwear.
In collaborazione al team di Manuela Conti abbiamo potuto redarre questo interessante articolo. L’azienda in questione è esperta nell’argomento infatti produce varie linee di trench in cachemire, in lana vergine e anche in cotone per una moda streetwear.
Ma iniziamo subito e addentriamoci nell’argomento!
Il trench è pratico e funzionale, per questo molte case di moda lo hanno reinventato totalmente cambiando di volta in volta i tessuti, i colori, il taglio e l’accompagnamento, senza mai cambiare ciò che rende il trench un capo assolutamente unico. Dimenticati il vecchio e caro trench beige, oggi il trench è un soprabito versatile e di stile, perfetto per uomini e per donne e si adatta perfettamente a diversi look. Vediamo quali.
Breve storia del trench coat
Lo riconosciamo tutti non appena lo vediamo, il trench coat possiede un fascino vintage e un’attualità molto marcata che non si smentisce mai. Come ha fatto un cappotto militare a diventare un indumento così comune e piacevole? Il cappotto indossato dai soldati britannici deriva dall’invenzione dell’Aquascutum da parte di John Emary nel 1853. Si tratta di un tessuto allo stesso tempo leggero ma impermeabile adatto a proteggere dagli agenti atmosferici senza appesantire i movimenti.
A reinventare il trench e renderlo alla moda è stato di nuovo un colpo di genio in campo tessile: nel 1856 Thomas Burberry mise a punto il tessuto Garibaldine, che può essere realizzato in lana o in cotone a seconda della stagione. Un tessuto dai colori tenui e dalla lucentezza davvero incredibile. Il trench coat continuò ad essere prodotto in gran parte per i soldati che lo chiamavano appunto solo Coat. A dargli il nome fu il suo uso nelle trincee, trench appunto in inglese.
A rendere questo capo immortale è stato sicuramente il cinema poiché questo capo vestì le più importanti stelle di Hollywood. Caratteristica è la sua lunghezza: abbastanza corta da restare pratica ma non troppo per poter coprire bene le gambe. Il colore più in voga per il trench? Assolutamente il color Khaki, che in indiano vuol dire appunto “polvere”, che si mimetizzava con il paesaggio del deserto circostante e che oggi si adatta a ogni altro colore. Un altro dettaglio che fa la differenza tra il trench e un normale coat è sicuramente la cintura che si annoda sul davanti, e le ampie tasche, il doppio busto e il collo ampio che può proteggere anche il viso.
Il trench coat nella moda streetwear
A rendere il capo molto adatto alla moda streetwear è sicuramente il suo stile oversized che lo rende impiegabile con altri capi ampi, come felpe o pantaloni parachute. Facile anche da brandizzare con scritte e graffiti, ideale da colorare con toni più accesi o semplicemente in nero. Famose sono anche le alternative realizzate in pelle o lucidi. Il trench si può indossare con le sneakers o con i boots, il trench coat è uno dei più affascinanti capi unisex che si possano indossare durante la mezza stagione o anche in inverno.
La tuta si abbina benissimo al trench per un look casual perfetto, così come sul jeans e la maglietta bianca. Ideale con il crop top e pantaloncini biker, il trench si adatta benissimo a tutti i toni e i tessuti prestandosi come capo in grado di smorzare un look total black e di rendere moderno un completo di giacca e pantalone. E questi abbinamenti vanno bene sia per il trench coat color khaki sia per quelli alternativi realizzati con colori che si adattano al brand di riferimento. Inoltre il trench si adatta a diverse fisionomie di fisico perché slancia la figura grazie al suo taglio morbido e non troppo lungo.